Chiese e luoghi di culto
Duomo di San Pietro
Musica
XXXII Concerto di Santa Cecilia
Concerto
Inizio: 24 nov 16:15
Fine: 24 nov 18:00
Descrizione
Il Duomo di San Pietro, così come appare oggi, è l’ultima di molte ricostruzioni che ebbero inizio da una cappella medioevale dedicata a San Pietro esistente sul colle Gorzone. Dipendente dall’antica Pieve di Pievebelvicino, chiesa madre di tutte le altre della Val Leogra, a partire dal XII sec. l'arciprete trasferì qui la sua residenza e da allora diventò la principale chiesa della vallata.
La chiesa attuale, che si raggiunge tramite una scenografica scalinata, costruita nel 1837 da Tommaso Meduna, è preceduta dal classico prònao, con i due piccoli campanili, costruito tra il 1805 e il 1820 da Carlo Barrera, su progetto di Antonio Diedo, che si ispirò al tempietto di Maser del Palladio. La navata centrale, eretta tra il 1740 e il 1754 da Giovanni Battista Miazzi, fu ampliata nel 1780 con il coro, disegnato da Domenico Cerato di Padova.
Nel XIX secolo lo sviluppo industriale e l'incremento demografico, legati all'industrializzazione e favoriti da Alessandro Rossi, videro, tra il 1877 e il 1879, la costruzione della canonica e l'ampliamento della chiesa con le due navate.
Mentre gli altari sono di fattura settecentesca, la decorazione interna è opera di vari artisti attivi tra XIX e XX sec., tra cui lo sloveno Valentino Zajec (per i bassorilievi dell’attico della navata e le statue degli apostoli e degli evangelisti), Giovanni Busato (stereocromie del presbiterio e la pala dei ss. Carlo e Luigi), Valentino Pupin (per la volta e la pala di s. Giuseppe), Romano e Guido Cremasco, per le immagini degli altari, Tito Chini (abside e vele delle finestre) e Alfredo Ortelli (Gesù maestro). Nella chiesa e in sacrestia si trovano preziose tele di varie epoche ed autori: da Alessandro Maganza a Tomaso Pasquotti.
La chiesa ha due organi: un Mascioni del 1942 e uno di scuola pugliese del XVIII secolo. A destra della chiesa, preceduta dal bel giardino pensile, è la canonica, caratterizzata dall'orologio pubblico sulla facciata. Al suo interno sono conservati dipinti di varie epoche e autori. L'edificio ospita all'ultimo piano l'Archivio e la Biblioteca del Duomo.