Luoghi di interesse storico - culturale
Palazzo dei Canarini
Descrizione
Palazzo dei Canarini si trova nell'antica contrada del Sojo e la sua costruzione può verosimilmente essere fatta risalire al 1500. Ha una bella facciata neogotica con porte e finestre ad archi a sesto acuto, tranne la trifora del pianoterra che è a tutto sesto. Al centro del primo piano si apre un'elegante trifora ogivale dotata di poggiolo che, sfruttando la vicinanza di altre due aperture ai lati, simula l'effetto di una pentafora ogivale. Il piano superiore presenta varie aperture disposte simmetricamente in corrispondenza a quelle del piano nobile e sotto il cornicione ci sono cinque finestrelle ogivali.
Il complesso apparato pittorico della facciata, in origine tutta affrescata, è stato rifatto nel 2012 sulla base di quello antico; presenta delle finte bugne a punte di diamante al pian terreno, fasce monocrome con motivi floreali e putti su fondo ocra, che dividono i vari piani della costruzione e decorano la fascia del sottotetto. Nei due riquadri ai lati della pentafora sono dipinti i soldati già presenti nella colorata decorazione cinquecentesca.
Gli affreschi, secondo tradizione, raffiguravano due soldati vestiti di giallo che probabilmente hanno dato al palazzo il nome di Palazzo dei Canarini, che rimanda appunto al colore delle vesti militari: l'edificio era infatti sede della Milizia di Pè di Monte, un contingente veneziano destinato a difendere i confini tra la Serenissima e il Tirolo.
La facciata posteriore del palazzo ha una caratteristica scala a chiocciola addossata alla parete che ruota intorno ad un'asse centrale in pietra rossa che permette l'accesso ai piani superiori e risalta all'esterno dell'edificio come un corpo cilindrico sporgente. Diversi proprietari si sono succeduti dagli inizi dell'800: la famiglia Covallero, Gianesini e infine, nel 1879, il pittore scledense Valentino Pupin, che commissionò importanti lavori di restauro.