Archeologia Industriale e Alessandro Rossi
La Roggia Maestra
Musica
Dolce Sentire
Reading musicale
Inizio: 04 ott 20:30
Fine: 04 ott 22:00
Descrizione
La Roggia Maestra Schio-Marano è il canale artificiale che per collocazione temporale e per funzione è all’origine dei processi manifatturieri e di industrializzazione del territorio dell'Alto Vicentino e trae origine dal torrente Leogra in località Rillaro (Comune di Torrebelvicino) per confluire successivamente nel torrente Timonchio.
Sotto il profilo idrologico la Val del Leogra, allo sbocco della quale si trova Schio, è caratterizzata da una fitta rete di affluenti che convogliano nell’alveo instabile del torrente le loro acque. Per il miglior sfruttamento dell’energia idraulica in epoca medioevale, presumibilmente a partire dal XIII secolo, si scavò il tratto principale della Roggia Maestra che a sua volta ha generato altre diramazioni. Già nello Statuto Comunale del 1393 veniva regolamentato con norme specifiche l'utilizzo dell'acqua con l'applicazione di sanzioni per chi sporcava o sottraeva l'acqua senza permesso. Gli usi della Roggia furono nuovamente regolamentati nella seconda metà dell'Ottocento con la nascita del Consorzio Roggia Schio-Marano-Rio dei Molini.
In origine il canale era sfruttato per l’irrigazione dei campi, ma tra il XVII e XVIII secolo si assistette a grandi trasformazioni conseguenti alla concessione da parte di Vicenza a Schio nel 1701 della licenza per fabbricare panni alti contro i precedenti e più rozzi panni bassi.
Aumentano a partire da questa data le strutture a carattere pre industriale sulla Roggia, soprattutto legate all’attività tessile: ne sono testimonianza le numerose suppliche di possessori di ruote da mulino che chiedono di commutarle in ruote per garzare (cardare) o follare i panni. Tutte le strutture produttive sorte o accresciute nel corso dell'Ottocento sono localizzate lungo il corso del canale artificiale per sfruttare la forza motrice attraverso numerose ruote idrauliche o con la produzione del vapore.
Sul finire del 1800 l'energia idraulica venne gradualmente sostituita con l'energia elettrica e questo portò ad un declino dell'utilizzo della Roggia. Alcune antiche paratoie sono ancora visibili lungo il percorso urbano della Roza, per la maggior parte interrato.