Archeologia Industriale e Alessandro Rossi

Chiesa di Sant'Antonio Abate

Descrizione

La Chiesa di Sant’Antonio Abate fu eretta nel 1879 dall'architetto Antonio Caregaro Negrin in stile lombardo-bizantino sul luogo dove già si trovava una piccola cappella annessa all’adiacente monastero delle Agostiniane e di fronte al giardino pubblico intitolato ai "Donatori di Sangue".

Voluta da Alessandro Rossi per coronare le sue iniziative assistenziali nei confronti dei lavoratori, la chiesa non fu solo simbolo di una profonda concezione cattolica del committente, ma doveva essere anche fisicamente il punto di collegamento tra il Nuovo Quartiere Operaio e la parte antica della Città.

La facciata presenta tetto a salienti mentre una breve gradinata conduce nell’atrio dove tre colonne reggono agili archi e la luce illumina le figure di Cristo e dei quattro evangelisti, opere del pittore scledense Valentino Pupin, autore anche dell’affresco rappresentante l’episodio della vita del Santo titolare della chiesa che decorava la lunetta della facciata, trasformato in mosaico nel 1929 da Alessandro Radi.

L’interno della chiesa è a croce latina, la navata centrale è il doppio delle due navate laterali; la luce entra, oltre che dall'alta cupola, dalle bifore ai lati delle cappelle e dalle coloratissime vetrate. L’interno è riccamente decorato da dipinti e sculture di artisti del Triveneto.

Il tempio è dotato di un altar maggiore e di due laterali; uno di questi, che già era stato altar maggiore nell'antica chiesa, è tra le opere di maggior pregio artistico della Città. L'imponente monumento barocco in marmo rosso, opera eseguita su progetto di Giovanni Antonio De Pieri dal bassanese Orazio Marinali, presenta le statue degli Evangelisti in alabastro: le vesti modellate e scolpite con maestria conferiscono all'insieme un delicato senso di armonia. L'altare fa da degna cornice alla pala firmata e datata 1700 di Antonio Zanchi raffigurante la Madonna della Cintura tra Santa Maria Maddalena, Santa Lucia, Sant'Antonio abate, Sant'Agostino e la madre Santa Monica.

Altre opere meritevoli e di pregio decorano l'interno della Chiesa di Sant'Antonio Abate.

 

 

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